Potrebbe essere il nuovo trucco dei
caporedattori per spronare i giornalisti di una redazione a dare il meglio di sà©, a scrivere articoli originali e capaci di catturare l'attenzione del pubblico e, soprattutto, ad evitare i tanto odiati refusi.
Una frase ad effetto potrebbe essere "Un altro dato sbagliato nell'articolo e chiamo Stats Monkey!": no, non si tratta delle pseudonimo di un collega più bravo, ma un nuovo prodotto della ricerca tecnologica.
Stats Monkey è infatti il nome di un'applicazione in grado di scrivere veri e propri articoli: messo a punto in un laboratorio della
Northwestern University dell'Illinois da un'
equipe di scienziati, il programma è in grado di scrivere un
articolo.
Fino ad ora, è stato impartito alla macchina il modus operandi necessario a scrivere la cronaca di una
partita di baseball. Un cronista sportivo, quindi, che firma gli articoli con il nome "
The Machine".
Il
robot-giornalista funziona attraverso complicati
modelli statistici, che permettono al programma di capire quali siano i dati fondamentali del match e di prendere in esame in modo dettagliato ogni momento della partita.
"The Machine" è anche in grado di scegliere una bella
immagine per completare il suo lavoro: da quanto riportato, sembra che il giornalista-macchina opti per la
fotografia del giocatore della partita.
Fino a quando questi prodotti della
tecnologia e della
ricerca saranno un semplice esperimento e quand'è che diventeranno parte attiva della nostra quotidianità ? Occorre solo attendere e osservare cosa ci riserverà il prossimo futuro.
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