Facebook e
Google sono nuovamente
sotto accusa. Questa volta, però, non è nulla che riguardi la
privacy o l'
antitrust: il nodo della questione è la
violazione di copyright.
A sostenerlo è la società newyorkese
Wireless Ink. Secondo l'azienda i due giganti del web avrebbero utilizzato senza permesso una
tecnologia che permette l'accesso ai social network via cellulare, tecnologia brevettata da Wireless Ink nel 2004. Il brevetto, ottenuto nel 2009, riguarda proprio l'
organizzazione dei contenuti digitali via wireless.
Attraverso la documentazione presentato alla Corte di Manhattan, Wireless Ink intende far incriminare Google e Facebook per ottenere un
risarcimento in denaro, oltre ad un'
ingiunzione restrittiva che impedisca l'uso futuro della tecnologia in questione. La notizia è stata riportata da
Bloomberg.
Pronta la
replica di Facebook: "accusa senza fondamento, daremo battaglia" hanno fatto sapere da Palo Alto. Google ha preferito una risposta più cauta, dichiarando l'intenzione di
esaminare le accuse nel dettaglio, prima di procedere ad un'eventuale controffensiva.
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