"Internet non può essere qualcosa di aperto in cui si dice e si fa tutto. Ogni nazione deve applicare le sue regole e la sua normativa": questo il Chavez-pensiero su
internet e i contenuti disponibili in
rete.
Il presidente venezuelano è arrivato a esprimere tali considerazioni, che hanno ricevuto critiche dalle associazioni per la
libertà di stampa, dopo una controversia con il portale
Noticierodigital, noto per la diffusione di politici e pettegolezzi.
Secondo
Chavez, Noticierodigital avrebbe scritto falsamente una notizia sul presunto assassinio di
Diosdado Cabello, ministro e stretto alleato del presidente, e l'articolo sarebbe rimasto
online per due giorni.
A tal riguardo Chavez ha commentato: "Dobbiamo agire. Chiederemo aiuto al
procuratore generale, perchà© questo è un
reato. Ho informazioni che questa pagina periodicamente pubblica articoli che invocano un colpo di stato. Questo non può essere consentito".
Per supportare la sua tesi, il presidente avrebbe fatto riferimento al cancelliere tedesco
Merkel, mettendo in luce come anch'ella avrebbe espresso il medesimo pensiero sul bisogno di una regolamentazione su internet.
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