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Il notebook del futuro? Sarà  in 3D

Al CeBIT di Hannover sono stati presentate diverse novità , appartenenti ad una vasta gamma di settori. Particolarmente interessanti sono stati gli annunci, da parte di Asus e Acer, di notebook con capacità  3D. Ecco i dettagli e i prezzi.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 23/03/2010

Che il 2010 fosse l'anno del 3D era nell'aria. Dopo le varie notizie riguardanti le Tv tridimensionali e i primi canali a trasmettere contenuti in tre dimensioni, è ora il turno dei notebook.
Al CeBIT di Hannover, infatti, le case taiwanesi Acer e Asus hanno presentato nuovi modelli di Pc portatili che adottano la nuova tecnologia. La discriminante, però, rimane ancora il prezzo. L'Asus G51JX è dotato della soluzione Geforce 3D Vision di nVidia, monitor da 15,6" e occhiali 3D in dotazione. Disponibile da aprile, a livello di pricing il prodotto dovrebbe orientarsi tra i 1700 e i 1800 Euro.

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La macchina ha nel 3D il proprio punto di forza: il gaming con la grafica a tre dimensioni promette di sorprendere il popolo dei gamers. Il portatile si comporta bene anche con i film in 3D - grazie al software Stereoscopic 3D Movie Player - e le foto.
Il prodotto di Asus trova una combinazione perfetta con la macchina fotografica
Fujifilm FinePix Real 3D, macchina che è capace di scattare foto in 3 dimensioni.
Acer, che aveva già  proposto un suo modello di notebook 3D, intende introdurre nel mercato un secondo Pc portatile sempre basato su tecnologia Geforce 3D Vision. Nel frattempo, lo scorso 3 marzo, l'azienda ha lanciato un videoproiettore con capacità  tridimensionali.
Secondo DisplaySearch, il mercato dei notebook 3D è destinato a crescere nei prossimi anni: si parla di un incremento deciso, da 66mila a 17,7 milioni di unità . Nel 2018 si dovrebbe toccare quota 10 milioni di notebook, mentre le Tv 3D dovrebbero attestarsi attorno a 64 milioni di unità  nel mondo.
Gli ultimi ostacoli da abbattere sono i prezzi, ancora troppo alti per una diffusione di massa, e gli occhiali che devono essere necessariamente indossati. Se il progresso riuscirà  a migliorare questi aspetti, le stime di DisplaySearch potrebbero anche avverarsi.

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