La città cinese di
Shaoxing è la capitale del malware a livello globale per il mese di marzo. Ad affermarlo è il
March 2010 MessageLabs Intelligence Report pubblicato lunedì da
Symantec.
Secondo lo studio, nel mese che si sta concludendo circa il
30% degli attacchi malevoli è stato generato dalla
Cina, e ben il
21,3% dalla sola
Shaoxing. La città seconda classificata nella triste classifica è stata
Taipei (16,5%), seguita da
Londra con il 14,8%.
Per quanto riguarda la classifica nazionale, la Cina supera tutti, seguita dalla
Romania (21,1%) e dagli
Stati Uniti (13,8%).

Osservando i dati, si scopre che a maggior parte del malware inviato questo mese è stato inviato da mittenti attivi nei paesi appena citati, tuttavia per il 36,6% è originato da mail server collocati negli Stati Uniti.
Ma "se consideriamo la reale collocazione dei mittenti, invece di quella del mail server, scopriamo che gli attacchi provenienti dagli Stati Uniti sono molto meno di quanti possano sembrare – ha commentato
Paul Wood, senior analyst di MessageLabs Intelligence – gran parte degli attacchi mirati vengono organizzati da account web mail legittimi che sono registrati negli Stati Uniti, quindi
l'indirizzo IP del mail server non è un indicatore attendibile della reale origine degli stessi".
Dal report è inoltre emerso che i tipi di file più frequentemente allegati nelle e-mail dannose sono stati del formato
.XLS e
.DOC, che insieme hanno rappresentato il 15,4% del totale, mentre i file più pericolosi per gli utenti sono stati i
.RAR criptati.
Il paese più soggetto a
spam è stata l'
Ungheria, mentre per quanto riguarda il
malware via mail il primato spetta a
Taiwan e per quanto riguarda gli attacchi
phishing la
Gran Bretagna.
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