La Silicon Valley tiene gli occhi puntati sugli gli
ex-dipendenti di Facebook.
L'esperienza insegna che il personale fuoriuscito da importanti società del mondo della tecnologia investe in molti casi le proprie competenze in nuovi progetti che si rivelano validi e proficui.
Così è successo in passato per
Google e
Fairchild Semiconductor, per esempio, e così sta succedendo in questo momento per il celebre social network. Sono molti, infatti, i dipendenti che, una volta lasciato Facebook, si dedicano a nuove attività dando vita ad interessanti
start-up.
Un esempio?
Quora, una piccola società fondata nell'aprile del 2009 da 4 ex collaboratori di Mark Zuckerberg, tra i quali
Adam D'Angelo, ex responsabile della tecnologia. Il principale prodotto della giovane azienda, lanciato nello scorso gennaio, è un portale di domande e risposte, che permette agli utenti di condividere la propria conoscenza sulle questioni più svariate.
I progetti degli ex dipendenti stanno riscuotendo una grande attenzione soprattutto da parte dei
venture capitalist, che intuiscono l'alto valore potenziale di un investimento in queste nuove attività .
Secondo il blog TechCrunch, proprio Quora ha già raccolto un giro di fondi di prima classe da
Benchmark Capital per l'ammontare di ben
86 milioni di dollari.
"Davvero non stavamo facendo raccolta, ma c'è stato un sacco di interesse" ha dichiarato a Reuters lo stesso D'Angelo.
"Abbiamo visto un sacco di persone lasciare Google e ora stiamo vedendo un sacco di persone lasciare Facebook, sia perchà© sono appagati sia perchà© pensano che la società sia diventata troppo grossa", ha commentato
Todd Dagres di
Spark Capital, venture fund di Boston.
"Ogni imprenditore che esce da Facebook attirerà l'attenzione - spiega
Nick Sturiale, general partner di
Jafco Ventures - sono all'avanguardia su come il web stia emergendo".
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