Google sembra proprio non avere pace nelle regioni asiatiche. Dopo le polemiche con il governo cinese in seguito agli attacchi subiti da account
Gmail nello scorso mese di gennaio, la società ha comunicato un'altra ondata di attacchi provenienti dall'oriente.
La notizia arriva direttamente dal blog di
Neel Mehta, membro del gruppo di sicurezza informatica di Mountain View.
In particolare, ad essere colpiti sono stati alcuni privati cittadini che avevano manifestato la loro contrarietà ad un
progetto di estrazione di bauxite del
governo del Vietnam.
Le analogie con gli eventi di gennaio sono molte, e inoltre nel progetto contestato è implicata anche un'azienda cinese,
Chinalco, che è direttamente controllata dal governo di Pechino.
Il virus, diffuso attraverso la finta offerta di un software per tastiera, agiva spiando gli utenti e bloccando i blog contenenti i messaggi degli oppositori. Anche se non è possibile stabilire con precisione quanti siano gli utenti infettati dal malware, Mehta parla di "decine di migliaia".
McAfee, azienda che per prima si è accorta dell'accaduto, ha parlato apertamente di un possibile
coinvolgimento diretto delle autorità vietnamite, affermando che i creatori del virus "potrebbero essere legati al governo della Repubblica Socialista del Vietnam".
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