Tony Fadell lascia definitivamente
Apple. La cessazione del rapporto lavorativo fra la società della mela ed il padre dell'
iPod è stata annunciata ieri da un articolo del
New York Times. Nello stesso articolo si legge che anche il ruolo da consulente di Fadell è concluso.
Fadell già nel 2008 aveva abbandonato gli incarichi operativi, quando in seguito ad una ristrutturazione aziendale era stato sostituito da
Mark Papermaster, proveniente da
IBM. Come già successo con
Jon Rubistein, altro diregente ad aver lasciato Apple negli anni passati, Fadell, prima di un allontanamento definitivo dall'azienda, fu investito dell'incarico di consulente, un ruolo non operativo che ha consentito così di ridurre gradualmente ai minimi termini le sue conoscenze degli ultimi progetti che azienda di Cupertino sta sviluppando. Questa è una pratica, a tutela della riservatezza, assolutamente comune nelle grandi aziende americane. Così, ad un anno e mezzo di distanza dalle ultime riunioni tenute da dirigente, ora Fadell è totalmente all'oscuro dei progetti futuri di Apple ed è libero di collaborare con qualunque altra azienda.

La dipartita di Fadell assume anche i connotati assolutamente metaforici che è possibile ritrovare nella sua "creatura". L'iPod, infatti, da prodotto di punta di Apple sta pian piano lasciando il palcoscenico a tutti i suoi "fratellini",
iPod touch,
iPhone e
iPad.
Per quanto riguarda il futuro di Fadell si conoscono pochi dettagli: si occuperà di consulenza presso altre aziende e investirà i soldi guadagnati con Apple in start-up del settore ecologico.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.