Il copione è già visto: account di posta che vengono bloccati e subiscono
attacchi informatici in
Cina. Solo che questa volta la vittima non è
Google ma
Yahoo!, e in particolare il suo servizio di posta elettronica.
Negli scorsi giorni alcuni
giornalisti (almeno 8, secondo le fonti) che lavorano in
Cina e a
Taiwan hanno denunciato che i loro account e-mail Yahoo! risultavano inaccessibili ed erano stati violati o manomessi. Tra di loro la freelance
Kathleen McLaughlin e
Andrew Jacobs, corrispondente del New York Times a Pechino.
In particolare, un reporter ha riferito che il proprio servizio era stato reimpostato in modo che tutta la posta fosse inviata anche ad un altro indirizzo, a lui sconosciuto.
La segnalazione è stata raccolta ed amplificata dalla
Fccc, l'
Associazione dei corrispondenti stranieri in Cina.
Come nel caso di Google, sono in molti a sospettare un
coinvolgimento del governo di Pechino, ipotesi alimentata anche dal fatto che alcuni dei giornalisti colpiti stavano seguendo da vicino questioni "delicate" per la autorità cinesi.
Al momento, però, non è possibile affermare con certezza quale sia l'origine degli attacchi in quanto gli account violati sono ancora sotto analisi da parte degli esperti.
Dal canto suo, Yahoo! non ha ancora espresso commenti ufficiali in merito all'accaduto, limitandosi a
"condannare gli attacchi informatici qualsiasi siano il loro scopo e la loro origine".
Nel frattempo, la Fccc ha consigliato a tutti gli utenti Yahoo di
cambiare password di accesso, e di evitare almeno provvisoriamente di comunicare tramite posta elettronica
informazioni personali e aziendali.
Siamo di fronte al preludio di un altro "caso Google"?
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.