Mattina: ufficio, scuola o casa, a seconda di dove si utilizzi il Pc, si avvia internet e, se l'homepage impostata è quella di
Google, o comunque se si effettua una ricerca sul
motore di ricerca, a volte si nota il
logotipo modificato. E' l'ennesima dedica del Gigante di Mountain View a qualche evento o ricorrenza, o al compleanno di qualche illustre personalità .
Oggi però se si guarda il disegno e si nota una sorta di freccia, in basso a destra, sotto quella che dovrebbe essere la "e" di Google, ora inglobata nei colori.

Un clic veloce, per curiosità , ed ecco che, consentitemelo, con una "magia quasi fiabesca", compare un altro logotipo: un altro clic ed un'altra immagine, e così via, fino a visualizzare tutti e 5 i disegni.
Il motivo di questa abbondanza? L'omaggio a
Hans Christian Andersen, scrittore amato e apprezzato per le sue
poesie e le sue
fiabe.
Si può ipotizzare che i manager di Google abbiano dibattuto sulla fiaba da scegliere: ognuno desiderava il logo fosse dedicato alla sua preferita e alla fine i piani alti di Mountain View hanno deciso di accontentare tutti, in ricordo del loro esser bambini.
Andersen nacque il 2 Aprile del 1805 a Odense e morì il 4 Agosto del 1875 a Copenhagen; nella sua vita scrisse oltre 150
fiabe, che restano importanti anche e soprattutto per la società di oggi, grazie al loro richiamo a valori semplici e genuini e per la profondità dei suoi ritratti.
Ricordiamo ad esempio "La piccola fiammiferaia", "La principessa sul pisello", "Mignolina", "La sirenetta", "Il soldatino di stagno" e "Il brutto anatroccolo".
Ecco a voi la carrellata di
loghi di Google, con l'invito a riprendere in mano i racconti di Andersen e farli conoscere ai vostri bambini.
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