Un'iniziativa volta a catturare l'attenzione mediatica e a destare scalpore, ma è questo lo scopo del
Comitato per i Diritti civili delle Prostitute, che si batte per il riconoscimento dei diritti alle donne e degli uomini che hanno intrapreso questa via, per necessità o scelta, ma che comunque devo essere rispettati, come qualsiasi altra persona.
L'iniziativa è partita il 1 aprile e durerà 10 giorni: si tratta di una campagna chiamata "
Io ci sto..e tu?", che prevede la distribuzione di
buoni gratuiti per
prestazioni sessuali a chi vorrà sostenere la
campagna.

La
distribuzione avverrà via
internet e vuole richiamare il maggior numero di sostenitori possibili, così da mostrare la normalità di una situazione spesso criticata, ma che, di fatto, costituisce una realtà nella società odierna, così come in passato.
Come spiega
Pia Covre, presidente dell'associazione: "Tanti cercano i servizi delle sex workers, ma si continua a fingere che questa sia una degenerazione. La
stigmatizzazione e la
criminalizzazione del
lavoro sessuale purtroppo producono abusi e violenze contro chi esercita ed è una situazione inaccettabile. Vogliamo con questa campagna sollecitare i molti uomini italiani clienti ad opporsi a tali crimini e ingiustizie, sia a livello nazionale che locale".
Al centro, quindi, la tutela dei diritti delle persone che svolgono questa professione, spesso messi a rischio da violenze e abusi di malintenzionati.
Le prestazioni gratuite, spiega l'associazione, saranno fornite a domicilio: per informazioni su questa campagna e sull'attività dell'organizzazione è possibile collegarsi al sito
www.lucciole.org.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.