Il ministro
Maroni avrebbe confessato di ascoltare
musica scaricata da
internet gratuitamente: un'affermazione che ha fatto sorridere e non solo, perchà© la "confessione" di un uomo politico, che ammette di scegliere il
download illegale è anche in grado di sollevare parecchie critiche.
Maroni avrebbe detto: "Non passo una giornata senza musica. La ascolto al Ministero, in aereo con l'iPod e, a volte la scarico gratis dal
Web": questo il passaggio dell'intervista a
Panorama in cui l'esponente della Lega Nord svela i suoi vizi da appassionato di musica; come è risaputo, infatti, Maroni si diletta a suonare il
sax con la band
Distretto 51.
Un esponente politico che ammette di praticare un'
azione illegale, come il
download?
Maroni giustifica la sua frase, mettendo il luce come essa possa costituire una sorta di: "
provocazione, perchà© credo che la soluzione non sia quella francese di tagliare il
collegamento a chi scarica illegalmente canzoni. La soluzione è creare un sito dove i ragazzi possano scaricare brani i cui
diritti d'autore sono garantiti da uno o più sponsor".
L'esortazione del ministro a rivalutare il sistema di distribuzione di musica dal web non è stato apprezzato della
Federazione dell'industria musicale italiana, che ha messo in evidenza la leggerezza di Maroni nel formulare simili affermazioni: "Il ministro dovrebbe valutare che vi sono in gioco
posti di lavoro e ricavi per lo
Stato. Chi ruba in un negozio viene sanzionato, non si capisce perchà© in Rete dovrebbe farla franca".
Un "no" dal
Fimi, quindi, al cambio dello status quo e un'ammonizione per Maroni.
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