Dopo i primi sei mesi dal lancio ufficiale di
Windows 7 si può iniziare a stilare un primo bilancio sul successo dell'ultimo sistema operativo di casa
Microsoft.
Oltre alla curiosità iniziale per il nuovo prodotto, come è stato accolto dal pubblico? Quanto sta incidendo sul mercato generale? Qual'è la proporzione di utilizzo del nuovo sistema operativo rispetto ai suoi predecessori, lo sfortunato
Vista e l'apprezzato
Xp?
Tutte domande alle quali la s
ocietà di Redmond ha fornito una risposta: secondo i dati pubblicati da Microsoft lo scorso 8 aprile, sarebbero
90 milioni le copie dell'OS acquistate e installate su
computer e
notebook di tutto il mondo, dopo 6 mesi dalla commercializzazione di Windows 7.
Un dato che acquista maggiore rilevanza se paragonato ai traguardi raggiunti da
Windows Vista e
Windows Xp, dopo sei mesi dalla loro introduzione sul mercato: facendo riferimento allo stesso periodo, infatti, la percentuale di adozione del nuovo
sistema operativo sarebbe due volte superiore rispetto a quella di Xp e tre volte superiore rispetto a quella di Vista.
Fra i dati messi in luce da Microsoft emerge il panorama del
mercato italiano: Seven ha raggiunto in Italia una percentuale di presenza rispetto a tutti i sistemi Windows pari al 75%. La restante parte è occupata per il 14% da Windows Xp e solo l'11% del mercato è contrassegnato dalla presenza di Windows Vista: come è risaputo il predecessore di Windows 7 ha sempre stentato a decollare e molti utenti preferivano rimanere con Xp, in attesa di Seven.
Per quel che riguarda i
notebook consumer si parla del 60% di presenza della nuova versione.
In definitiva, sembra che il nuovo sistema operativo stia portando un'impennata nei ricavi di Microsoft, occupando una
quota di mercato pari al 10%: una percentuale che, visti gli ultimi dati, sembra destinata a crescere.
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