Gli
incentivi governativi sono entrati in vigore solo da un giorno, ma è già tempo dei primi bilanci.
Nelle
prime 8 ore (dalle 8 alle 16 di ieri, 15 aprile) il
Ministero dello Sviluppo Economico ha riscontrato un boom di prenotazioni e richieste di informazioni.
Gli
incentivi prenotati sono stati circa
24mila, per un totale di
21,5 milioni di Euro, pari a circa il
7% dei 300 milioni disponibili.
I settori che hanno avuto maggior successo sono stati i
motocicli (7.500 prenotazioni, 30% dei contributi totali), seguiti dagli
elettrodomestici (8.300 prenotazioni, 1,5% dei contributi) e dalle
cucine componibili (4.500 prenotazioni, 5,5% dei contributi). Anche gli
abbonamenti a internet veloce per i giovani dai 18 ai 30 anni hanno avuto un immediato riscontro: sono stati prenotati 2.565 abbonamenti (sui 400mila contributi totali). Numeri minori in assoluto, ma altrettanto significativi per la
nautica (470 motori fuoribordo e 76 stampi per scafi da diporto pari al 50% dei contributi) e le
macchine agricole (460 prenotazioni, 10% dei contributi).
Più di 100mila sono stati i
contatti telefonici dei Call Center predisposti da
Poste Italiane per la prenotazione degli incentivi e per la fornitura di informazioni ad acquirenti e venditori: una valanga di telefonate che ha provocato intasamenti e disservizi nei centralini.
Intanto, una circolare pubblicata sul sito del Ministero chiarisce alcuni aspetti dubbi riguardo al funzionamento degli incentivi.
In particolare, per quanto riguarda i consumatori viene specificato che:
-
gli incentivi non sono cumulabili con altri benefici vigenti per lo stesso bene, ad eccezione delle agevolazioni per gli immobili ad alta efficienza energetica;
- si può beneficiare
degli
incentivi per l'acquisto di
uno solo degli elettrodomestici ammessi e di
uno solo degli scooter inclusi;
- ad eccezione degli immobili, degli abbonamenti alla banda larga, dei componenti elettrici ed elettronici e degli stampi in vetroresina per la nautica da diporto,
l'erogazione del contributo è vincolata alla sostituzione di un bene usato di pari categoria e funzione. Per quanto riguarda i rivenditori, invece, la circolare specifica che per ogni acquisto
all'esercente verrà trattenuta una commissione pari all'1%, detratta dal rimborso che arriverà via bonifico, a copertura dei costi di gestione delle pratiche.
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