Sony Ericsson torna in utile dopo due anni di perdite. I risultati finanziari presentati dall'azienda e relativi al primo trimestre 2010, infatti, riportano un utile netti di 21 milioni di Euro.
Il tutto quando gli analisti si aspettavano un perdita pari a 130 milioni di Euro. Il buon risultato del produttore di cellulari è stato raggiunto grazie al piano di taglio dei costi che Sony Ericsson ha messo in atto.
Contemporaneamente, il lancio di nuovi dispositivi di fascia alta ha portato a margini più elevati rispetto al passato. L'utile, quindi, non è stato generato da un aumento delle vendite: questo aspetto ha evidenziato, invece, un trend negativo, passando da 15,5 milioni a 10,5 milioni di unità vendute rispetto allo stesso periodo del 2009. I dispositivi commercializzati, però, sono passati da un prezzo medio di 120 Euro del 2009 a 134 Euro. La compagnia deve a questo dato l'utile del primo trimestre 2010. I ricavi lordi sono scesi da 1,71 a 1,41 miliardi di Euro, sempre rispetto al primo trimestre 2009. La quota di mercato, infine, è calata al 4%. Sony Ericsson ha anche nominato un nuovo CFO entrato in forze con effetto immediato: William A. Glaser. Glaser, dal 2006 a capo del Group Risk di Sony, prende il posto di Ulf Lilja.
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