Borbottii, dissenso e malcontento: le nuove
norme che Facebook ha intenzione di attuare fanno discutere il
popolo del web.
Gli
utenti, infatti, non sembrano entusiasti delle modifiche che, secondo quanto è trapelato, dovrebbero essere presentate mercoledì a San Francisco, nel corso della conferenza con gli
sviluppatori: si tratta di un
pulsante attraverso il quale gli
internauti hanno la possibilità di condividere e segnalare le
pagine, visitate durante la navigazione.
Il contestato "pulsante" avrebbe, come sottolineato dal
Financial Times, l'obiettivo di attuare un monitoraggio dei gusti degli utenti: lo scopo? Quello di inviare loro della pubblicità mirata.
Le critiche fanno riferimento al rischio che il nuovo sistema mini la
riservatezza individuale: se, fino ad oggi, la pubblicità di Facebook era scelta per ciascun utente a seconda dei dati contenuti nel profilo, ad esempio età , sesso e città di residenza, attraverso la nuova funzione sarà possibile inviare
pubblicità "comportamentale", connessa, cioè alle maggiori informazioni sull'utente, disponibili grazie ai gusti di
navigazione.
Alle accuse del quotidiano finanziario, il
team management dell'azienda ha risposto: "L'unico obiettivo che intendiamo realizzare attraverso la conferenza di San Francisco è rendere Facebook sempre più social".
Eppure le polemiche non si placano e la
privacy degli utenti sembra ancor di più un tesoro da proteggere.
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