La tecnologia, si sa, si evolve a ritmi incessabili. I computer diventano sempre più veloci e sofisticati. Per quanto riguarda l'
intelligenza artificiale, però, la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa.
Le potenzialità di calcolo di cui dispongono i moderni
Pc sono elevatissime, ma inferiori se paragonate alle qualità offerte dal cervello di molti mammiferi.
A questo proposito il cervello del
gatto, per esempio, ha una velocità operativa
80 volte superiore rispetto a quella offerta dal più potente computer in circolazione.
Il cervello umano si è rivelato troppo complesso per uno studio approfondito a fini informatici. Così, le ricerche si sono spostate sull'analisi del cervello del felino domestico, che si sta rivelando un modello ideale per spianare la strada all'avvento di computer sempre più potenti.
Una qualità assolutamente eccezionale dei gatti è quella di riconoscere e ricordare un volto umano molto più velocemente rispetto a quanto è in grado di fare un super Pc.
In questa direzione stanno andando gli studi di
Wei Lu, ricercatore del dipartimento di Ingegneria elettrica e informatica dell'
Università del Michigan. Il prof. Lu è impegnato nella costruzione di un "
memristor", un elemento elettronico in grado di ricordare.
"Stiamo costruendo un computer nello stesso modo in cui la natura crea un cervello", spiega Lu, "ma utilizzando un paradigma completamente diverso da quelli usati finora nei computer tradizionali. Il cervello del gatto è un obiettivo realistico, perchà© strutturato in modo molto più semplice rispetto a quello umano e al tempo stesso dotato di capacità eccezionali".
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