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L'Italia gioca sempre più online

Il gioco online nel nostro paese è sempre più in crescita. Lo dicono i dati presentati oggi dall'Osservatorio Gioco Online: giro d'affari pari a 3,8 miliardi di Euro nel 2009 e aumento del +150% dal 2008.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 21/04/2010

Presentati oggi, nel corso del convegno "Gioco Online: è boom. Tra innovazione e regolamentazione", i risultati della Ricerca 2009 dell'Osservatorio Gioco Online promosso congiuntamente dalla School of Management del Politecnico di Milano, dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e dal suo partner tecnologico, Sogei.
L'Osservatorio sancisce così l'inizio di una collaborazione strategica di lungo termine che si pone l'obiettivo principale di studiare approfonditamente e criticamente - in modo scientifico - i molteplici fenomeni in atto nel settore del Gioco Online, comparto sempre più rilevante dell'economia italiana, cercando di interpretarli da diverse prospettive (da quella dell'impatto sull'economia e sulle finanze pubbliche a quella dell'impatto sul consumatore e sulle trasformazioni in atto nel mercato dell'entertainment).
La raccolta nel 2009 del Gioco Online pari a circa 3,8 miliardi di Euro, secondo i dati ufficiali di AAMS, corrisponde a un tasso di crescita di oltre il 150% rispetto al 2008. Un tasso ben superiore rispetto a quello di altri mercati digitali - come l'eCommerce, la pubblicità  su Internet, le web tv e i contenuti sul cellulare – dovuto in buona parte all'azione di recupero del gioco illegale, già  esistente da anni sui siti esteri ".com".
Un comparto a cui complessivamente i consumatori italiani hanno destinato nel 2009 oltre 600 milioni di Euro (al netto delle vincite destinate ai giocatori, pari a circa l'84% dei 3,8 miliardi di raccolta). Questo livello di spesa fa del Gioco Online un comparto rilevante del mondo dell'entertainment in senso lato e paragonabile, per dimensioni, alla spesa al botteghino del cinema, doppia rispetto a quella del teatro e addirittura tripla rispetto a quella del calcio.
Sono 2,8 milioni i conti di gioco movimentati almeno una volta nel corso del 2009. Mediamente, ogni mese, sono stati movimentati 835mila conti e ne sono stati registrati circa 200mila nuovi. Il 64% di tutti i conti attivi nel 2009 hanno movimentato in media ogni mese meno di 100 Euro, che corrispondono in termini di spesa specifica del consumatore (senza quindi considerare il rigioco delle vincite) a circa il costo di una serata a teatro o due al cinema e a meno del costo di un gioco per la Wii.
Questi dati evidenziano un
comportamento razionale della maggior parte dei giocatori, tipico del settore dell'entertainment. "àˆ un settore in profonda trasformazione - commenta Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori Politecnico di Milano - a causa in particolare dei rilevanti cambiamenti che riguardano il contesto normativo: l'introduzione di nuovi giochi - Cash e Casinò games, l'attuazione delle nuove discipline del Gioco Online che da un lato renderanno disponibili 200 nuove concessioni e dall'altro renderanno obbligatori per gli operatori l'introduzione di strumenti di autolimitazione e autoesclusione dal gioco. Anche dal punto di vista competitivo le evoluzioni saranno molteplici: l'ingresso di nuovi operatori, in primis da settori "limitrofi" - Media company, operatori Telco, Web company, Mobile Content e Service Provider –, l'arricchimento dell'offerta non solo verso i nuovi giochi previsti dalla normativa ma anche verso quelli più orientati all'intrattenimento e al divertimento. Anche dal punto di vista tecnologico, ci aspettiamo importanti evoluzioni nei prossimi anni: in primis lo sviluppo del canale Mobile, grazie all'affermazione del paradigma del Mobile Internet e degli Application Store, e della Digital Tv, grazie allo sviluppo di soluzioni più interattive - quali l'Over-the-top Tv, i decoder universali, i widget nei televisori."
"Fra le finalità  istituzionali dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato - commenta Raffaele Ferrara, Direttore generale AAMS - non può che esserci quella di valutare e "governare", possibilmente con debito anticipo, un fenomeno che sempre più caratterizza e caratterizzerà  il futuro del comparto del gioco pubblico. In questo comparto AAMS assolve al proprio ruolo disegnando le linee guida per un dinamico e razionale sviluppo del mercato, con l'obiettivo primario di assicurare un ambiente di gioco legale e responsabile. Tutto questo senza mai perdere di vista la realizzazione di interessi pubblici di primaria importanza quali la tutela dei consumatori, in particolare dei minori, delle fasce deboli e sensibili a fenomeni quali il gioco problematico e, non ultimo, il contrasto all'illegalità ".
Dal punto di vista delle regole generali, con l'approvazione della Legge 88 del 2009 ("Comunitaria") e il suo avvio a regime, proprio in coincidenza con la conclusione dei lavori di questo primo Osservatorio, il settore del gioco a distanza entra nella sua fase di maggiore maturità . Le nuove regole, infatti, oltre a distinguere completamente, e per la prima volta, il gioco a distanza da quello "terrestre", introducono una serie di misure, messe a punto grazie a un benchmarking delle migliori esperienze degli altri regolatori internazionali, che pongono al centro del sistema il consumatore e la sua tutela.

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