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Arrestati hacker che prosciugavano conti correnti

Sei hacker sono stati identificati e denunciati: grazie al phishing, rubavano dati personali e prosciugavano conti correnti di ignare vittime. I cybercriminali agivano a Milano, Ascoli e Napoli.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 27/04/2010

Milano, Ascoli e Napoli: queste le città  nelle quali agivano i sei hacker denunciati a Roma.
I cybercriminali erano riusciti ad avere in mano i numeri di carta di credito e i codici di identificazione di diversi ignari clienti di banche: grazie a queste credenziali, uno alla volta, i conti delle ignari vittime venivano prosciugati e i conti dei delinquenti, di conseguenza, si arricchivano.
I sei hacker sono stati identificati e denunciati per frode informatica: secondo quanto trapelato, avrebbero un'età  compresa fra i 21 e i 65 anni.
A far sì che i criminali fossero assicurati alla legge ha contribuito la denuncia di un cittadino romano, accortosi di avere il conto prosciugato. La tecnica utilizzata è verosimilmente quella del phishing, il furto online dei dati personali degli internauti.
Secondo le stime fatte dai carabinieri della stazione di Roma Viminale, i conti correnti intestati ai cybercriminali avevano avuto bonifici pari a 23 mila Euro, mentre altri 45 mila Euro sono stati intercettati e le transazioni sono state bloccate.
Anche questo episodio contribuisce a far riflettere sui rischi per la sicurezza online: è necessaria la massima attenzione da parte degli utenti nella conservazione dei dati personali, per evitare vicende simili.


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