Sì, la
sicurezza è importante, irrinunciabile, ma la
privacy individuale lo è altrettanto: sembra essere questo il pensiero alla base della decisione del
Garante per la privacy, che ha imposto il posizionamento di una
segnaletica adeguata al fianco delle
videocamere di sorveglianza.
Le piccole telecamere, collegate alle
Forze dell'Ordine, per poter funzionare dovranno essere abbinate ad una cartellonistica, grazie alla quale i cittadini sapranno di essere ripresi.
Queste alcune delle novità del nuovo
provvedimento del Garante, che sostituisce il precedente del 2004 e ridisegna le linee guida della
videosorveglianza.
Un altro punto fondamentale del nuovo approccio è il tempo massimo di
conservazione dei dati, che scende a 24 ore; per alcuni casi specifici, ad esempio le banche, il tempo massimo è pari a una settimana: dopo 7 giorni, quindi, le riprese delle videocamere verranno cancellate.
Inoltre, sono state tracciate alcune linee di confine su cosa può essere concesso ai gestori delle telecamere e cosa no, a seconda della tipologia di strumento utilizzato.
Ad esempio, per i
sistemi intelligenti, ossia i sistemi di videosorveglianza dotati di
software capaci di associare le immagini a
dati biometrici, ad esempio il riconoscimento facciale, sarà obbligatoria una verifica preliminare da parte del Garante.
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