Vita dura per Adobe. Dopo la querelle con Apple che continua ormai da mesi, anche Microsoft ha espresso pareri negativi su Flash. Le dichiarazioni di Dean Hachamovitch, general manager del team di Internet Explorer, gettano benzina sul fuoco e portano la diatriba Adobe-Apple a livelli ben più ampi. Qualche giorno fa Steve Jobs ha pubblicato una lettera aperta che, con dovizia di particolari, spiegava perchè Apple ha deciso di non supportare Flash, soprattuto sui dispositivi portatili: le motivazioni non riguardano aspetti commerciali o di strategia aziendale, no, si tratta di oggettivi problemi tecnici del software, accusato di poca stabilità , bassa performance e vulnerabilità in termini di sicurezza. Se il proclama pubblico di Jobs non ha stupito nessuno, vista la consolidata avversione del CEO per Flash, la dichiarazione di Hachamovitch ha sollevato un certo clamore: "Flash ha alcuni problemi, soprattutto in termini di affidabilità , sicurezza e performance", ha rivelato l'executive di Redmond, aggiungendo anche che Microsoft sostiene, come Apple, lo standard HTML5.
Anche se Flash è ancora diffusissimo sul web sono troppi i problemi che pone, ad esempio, agli sviluppatori di browser internet. Tutti i difetti descritti da Jobs prima, e Hachamovitch poi, sono davvero gravi se anche Microsoft ha deciso di schierarsi.
E non con un'azienda qualunque, ma con Apple: la più improbabile delle alleanze. Anche se Redmond ha espresso la piena disponibilità a lavorare con Adobe per risolvere tutte le problematiche venute alla luce, la situazione per Flash non è certo delle più rosee.
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