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Lannutti e Brunetta, la Pec fa borbottare

Scambio di provocazioni fra il ministro Brunetta e il presidente Adusbef Elio Lannutti: la reale efficacia della Posta Elettronica Certificata ha scatenato una forte polemica fra i due, giungendo anche allo scambio reciproco di parole offensive.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 03/05/2010

Pec: una sigla di tre lettere che sta scatenando un putiferio diplomatico a livello politico.
La Posta Elettronica Certificata, ampiamente voluta e promossa dal ministro Brunetta, ha avuto il suo ingresso ufficiale lo scorso 26 aprile, ma è proprio sulla sua disponibilità  ed efficacia che è nato un dibattito che sembra non attenuarsi con il passare del tempo.
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Elio Lannutti
, presidente Adusbef e parlamentare dell'Italia dei Valori aveva infatti segnalato il disservizio e le difficoltà  dei cittadini ad accedere alla Pec, scrivendo: "Sono migliaia le segnalazioni giunte all'Adusbef di cittadini che non riescono ad accedere al Pec e nessuno dei vari tentativi fatti dal sottoscritto è andato a buon fine, e non solo in pausa pranzo, visto che per provare a mettere un argine alle arroganti iniziative ed alle quotidiane malefatte di questo governo che agisce contro i diritti dei consumatori spesso il pranzo siamo costretti a saltarlo", appellandosi al ministro Brunetta in un modo che era già  prevedibile suscitasse polemiche, definendolo cioè "ministro della 'fars action'".
La replica del ministro non si è fatta attendere e, con due note ufficiali sul sito del Ministero ha spiegato: "Durante la sua meritata pausa pranzo, l'autorevolissimo senatore Lannutti si è fatto un giretto sul sito web del nostro Ministero, si è copiato i dati che noi stessi abbiamo puntualmente fornito in questi giorni sull'attivazione degli indirizzi di Pec da parte delle principali Pubbliche Amministrazioni (dati che, peraltro, stanno nettamente migliorando di ora in ora grazie ai ripetuti solleciti di DigitPA e di Formez), quindi ha deciso di spacciarli per suoi nel testo di una ficcante interrogazione parlamentare. Per aggiungere un pizzico di sale alla sua sciapa minestrina, ha poi tirato giù un paio di frasi apodittiche: "Dov'è la posta certificata tanto sbandierata dal ministro Brunetta? Niente, non funziona, è un flop". Forse perchà© già  stremato da un'attività  parlamentare ispettiva così complessa, il povero Lannutti non si è però collegato al sito www.postacertificata.gov.it. Peccato, avrebbe scoperto che è perfettamente in grado di garantire l'attivazione della casella di Postacertificat@. Tanto che da lunedì scorso a oggi sono stati circa 60mila i cittadini italiani che hanno concluso felicemente questa semplice operazione. Restiamo comunque a disposizione del senatore, qualora necessitasse di un particolare supporto tecnico-informativo. La rivoluzione digitale non può lasciar indietro nessuno, nemmeno lui.".
Una frase provocatoria a cui è stato risposto con una frase altrettanto polemica, ma la seconda nota pubblicata dal portavoce di Brunetta ha utilizzato termini ancor più duri: "Forse allo scopo di compensare lo stress da digiuno anti-governativo, l'autorevolissimo senatore Lannutti si rivela sempre più incontinente. Ignoranza e approssimazione li ha già  abbondantemente dimostrati, perchà© adesso non si produce in qualcosa di più utile? Ci trasmetta ad esempio i recapiti delle migliaia di cittadini che a suo dire avrebbero segnalato ad Adusbef l'impossibilità  di attivare la propria casella di PEC tramite il sito www.postacertificata.gov.it. Siamo pronti a rispondere tempestivamente a ciascuno di loro, in piena trasparenza. E già  che ci siamo, perchà© il presidente di Adusbef non coglie l'occasione per fornirci - documenti alla mano - il numero degli iscritti alla sua prestigiosissima associazione? Infine, dal momento che il suo mantra preferito in qualità  di strenuo parlamentare dell'opposizione è "a pagare sono sempre e comunque i cittadini", perchà© non ci svela - sempre documenti inoppugnabili alla mano - l'ammontare annuo dei finanziamenti pubblici che la sua Adusbef riceve ogni anno dal Ministero dello Sviluppo Economico?".

Difficile immaginare quando la polemica si placherà : i contenuti degli scritti non rappresentano solo un botta-risposta, ma l'acceso dibattito sta contemplando provocazioni dure e offese personali.



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