Facebook, bug permette di leggere le chat degli amici (video)
Facebook e i problemi di privacy: questa volta si è trattato di un bug che permetteva a chiunque di leggere le chat dei propri amici. Ora è tutto risolto.
Ancora problemi di privacy per Facebook. Questa volta è stata colpa di un bug che ha permesso agli utenti di leggere le chat dei propri amici. Il meccanismo era davvero semplice: attraverso una funzionalità di preview del profilo, paradossalmente volta a garantire proprio la privacy, era possibile vedere le chat e le richieste di amicizia dei propri amici. I possibili utilizzi "spionistici" sono evidenti. Dalla falla non sono stati risparmiati nemmeno i 16 milioni di italiani presenti sul social network. La notizia è stata diffusa dal famoso blog TechCrunch, con tanto di video esplicativo di pericolosi risvolti del bug. Facebook è subito corso ai ripari, disabilitando la chat durante la risoluzione del problema. Risoluzione che è arrivata in breve tempo, ma ormai la frittata era fatta e Facebook - forse non a caso - ha evitato di comunicare il numero di iscritti interessati dall'anomalia. Questa la dichiarazione ufficiale: "Per un limitato periodo di tempo, un bug ha permesso alle chat e alle richieste di amicizia di alcuni utenti di essere visibili ai loro amici, attraverso la sezione "anteprima del profilo" all'interno delle impostazioni della privacy di Facebook. Quando abbiamo ricevuto le prime segnalazioni del problema, i nostri ingegneri l'hanno subito identificato ed hanno temporaneamente disabilitato la funzione chat. Abbiamo anche implementato una patch che risolve la visibilità delle rechieste di amicizia. Abbiamo lavorato velocemente per risolvere questa anomalia, assicurandoci che, una volta identificato il bug, venisse trovata e implementata una soluzione rapida". In un periodo in cui tutti gli occhi sono puntati sul social network più famoso al mondo, il fatto non poteva che causare scalpore. Dopo le molteplici accuse di violazioni della privacy - non ultima quella relativa al bottone "Like" (Mi piace) - ora Facebook deve affrontare anche le inevitabili polemiche e indagini delle autorità . Questa volta, però, la colpa è tutta di Facebook, forse troppo avventato nell'introdurre misure di tutela della privacy senza un adeguato periodo di test.
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