Sony rivede le
stime negative sui risultati dell'
anno fiscale 2009-2010. Il colosso nipponico, infatti, ha dichiarato di prevedere
un'utile operativo al posto dei preventivati grafici a segno meno.
I motivi di questa inversione di tendenza sono da ricercarsi nel
taglio dei costi e nella
ristrutturazione interna che ha comportato numerosi
licenziamenti e chiusure di fabbriche. A favore di Sony è arrivato anche un
abbassamento dei prezzi di vendita piuttosto contenuto, ancora una volta meglio delle aspettative.
Ad oggi la società sta lavorando sodo per
rimanere competitiva nel mercato delle Tv a schermo piatto compatibili con la tecnologia 3D, settore in cui Sony è minacciata dai vicini produttori taiwanesi e coreani, come
Samsung, ad esempio.
Per l'anno fiscale chiusosi il 31 marzo, quindi, Sony stima un
utile operativo pari a 32 miliardi di yen – 350 milioni di dollari – contro la perdita prevista di 30 miliardi di yen. Parte attiva in quest'utile è da ricercarsi anche dalla joint-venture
Sony Ericsson nel settore della
telefonia mobile.
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