Gli
indirizzi Ip nel mondo crescono ad un ritmo incessante, al punto che potrebbero esaurirsi presto. A lanciare l'allarme è
Rod Beckstrom, amministratore delegato dell'
Icann, l'organismo che ha appunto il compito di assegnare gli indirizzi Ip.
Come sappiamo, ad ogni Pc o dispositivo connesso ad internet nel mondo viene attribuito un indirizzo web, secondo il protocollo attualmente in uso che è l'
Ipv4: il problema è che, attualmente, gli spazi disponibili sono appena
l'8-9% del totale.
C'è una soluzione? Secondo Beckstrom, l'unico modo di evitare la saturazione è passare il prima possibile dall'attuale protocollo al nuovo
Ipv6, in grado di gestire migliaia di miliardi di indirizzi.
L'operazione è resa ancor più necessaria dal fatto che i dispositivi con possibilità di connessione stanno aumentando vorticosamente: ormai è possibile connettersi alla rete non solo mediante Pc e telefonini, ma anche attraverso lettori musicali, fotocamere, console di videogioco e molti altri device tecnologici.
In questo contesto l'amministratore delegato di
Ericsson Hans Vestberg ha recentemente predetto che i dispositivi connessi ad internet raggiungeranno i 50 miliardi entro il 2020.
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