Cinque anni fa nasceva
YouTube, quella che sarebbe poi diventata la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo. Era il 17 maggio quando venne messa in rete la prima versione beta. Al momento YouTube è il sito web che registra il maggior tasso di crescita: ogni giorno sono due miliardi i video visionati in tutto il mondo.
Per celebrare al meglio il quinto compleanno è comparso sulla
homepage uno speciale logo creato per l'occasione, con una candelina accesa a forma di cinque. Ma le celebrazioni di compleanno non finiscono qui. I creatori del sito hanno anche inaugurato una nuova
sezione celebrativa di questi primi cinque anni, all'interno della quale sono raccolti tutti i video che hanno segnato la storia della celebre piattaforma, una specie di album di "video –ricordi".
Chad Hurley, co-fondatore di YouTube insieme a
Steve Chen e
Jawed Karim, in una lettera aperta rivolta agli utenti ringrazia tutta la community "per aver contribuito a plasmare il sito" e si augura che il loro contributo allo sviluppo continui anche per i prossimi anni.

Nel 2006, precisamente il 10 ottobre,
Google acquistò YouTube per
1,65 miliardi di dollari in azioni, interessata chiaramente da un sito web in così rapida ascesa, sancendone di fatto il predominio nelle piattaforme di video-condivisione. Nel dicembre 2008 viene lanciata
YouTube HD, la possibilità di visionare video in alta definizione, mentre a luglio 2009 è la volta del
3D. YouTube è presente in 23 paesi e le sue pagine sono state tradotte in 24 lingue. Il sito rende noto inoltre che circa il 70% del traffico che giunge sulle sue pagine proviene da utenti che non risiedono nel territorio USA.
Nella nuova sezione celebrativa dei primi cinque anni, il portale regala agli utenti una rassegna di tutti quei video che ne hanno segnato la sua storia recente. Si parte da "me at the zoo", il primissimo filmato caricato il 23 aprile 2005, fino alle immagini forti di Neda Soltan, vittima della rivolta iraniana, fino ad arrivare a quelli della campagna elettorale di
Barack Obama, o ai messaggi istituzionali del
Papa o del presidente
Napolitano.
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