Cosa c'entra
Bob Dylan con il nuovo
iPad? Chiedetelo ai nuovi duellanti dell'era del Web 2.0:
Steve Jobs e
Ryan Tate, blogger di
Gawker, che hanno dibattuto attraverso uno scambio di email.
Secondo quanto trapelato, la goccia che avrebbe scatenato il dibattito via
posta elettronica sarebbe stata la reclame del nuovo
iPad, che utilizzava la parola "
rivoluzione": questo ha indotto Tate a interpellare Jobs sull'esattezza di questo termine.
Il
blogger ha chiesto cosa avrebbe pensato Bob Dylan se avesse avuto vent'anni: "crederebbe sul serio che iPad sia una rivoluzione? La rivoluzione passa per la libertà ".
E nella risposta di Jobs è presente anche un riferimento ad un popolare brano del grande cantante "The times they are a changing": "Sì, libertà dai programmi che ti rubano i dati. Libertà dai programmi che esauriscono tutta la batteria. Libertà dal porno. Sì, libertà . I tempi cambiano, e alcuni tipi da Pc sentono che il loro mondo sta franando sotto i loro piedi.".
Questo ha dato avvio a un fitto scambio di
email su svariati temi: dal porno, al prototipo di
iPhone, l'influenza esercitata dagli
editori, le applicazioni
Flash; diversi argomenti sui quali il blogger e Jobs hanno confrontato le loro opinioni.
A prescindere da questa discussione specifica, è emerso ancora una volta l'atteggiamento di Jobs in merito alle critiche del
mondo del web e dei
media: il numero uno di Apple continua a rispondere a utenti, programmatori, blogger e giornalisti, forse con lo scopo di incrementare la trasparenza sulle politiche e le attività dell'azienda.
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