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Openbook e Quit Facebook Day, Zuckerberg inizia a preoccuparsi

Sta diventando sempre più popolare Openbook, il sito nato per svelare le lacune di Facebook in merito alla protezione dei dati personali. Intanto si avvicina il 31 maggio, ribattezzato "Quit Facebook Day", il giorno del presunto abbandono in massa del social network.

Autore: Santina Buscemi

Pubblicato il: 19/05/2010

Due nubi scure stanno oscurando il cielo di Facebook: si tratta di Openbook e di Quit Facebook, che, proprio nel mezzo della polemica sulla privacy, aggravano la condizione del social network, facendo verosimilmente preoccupare mister Zuckerberg.
La prima minaccia è Openbook, un sito lanciato da tre ingegneri di San Francisco, creato proprio con l'obiettivo di mettere il bastone fra le ruote a Facebook.
Il sito intende mostrare le manchevolezze in materia di privacy e protezione dei dati personali degli utenti da parte del social network. Gli internauti possono fare ricerche all'interno del sito e, grazie a Openbook, potranno veder visualizzate le informazioni lasciate libere di circolare sul web.
Sotto i riflettori la nuova regolamentazione di Facebook in materia di privacy e, nello specifico, l'utilizzo dei dati personali degli utenti su siti partner, oltre all'indicizzazione nei motori di ricerca.
La seconda nube minacciosa si concretizzerà  il prossimo 31 maggio, il "Quit Facebook Day", il giorno prescelto per l'abbandono organizzato del più popolare fra i social network. Secondo i promotori della particolare iniziativa, nella data prefissata dovrà  avvenire una cancellazione in massa degli iscritti al sito, come forma di protesta per l'atteggiamento del team management nei confronti della tutela della riservatezza personale degli iscritti.
Quanti si auto-elimineranno realmente da Facebook?
Quanto starà  incidendo Openbook sull'immagine del sito?
Occorrerà  attendere i prossimi tempi e i dati sul numero degli iscritti per comprendere quanto il tormentone privacy stia realmente colpendo la popolarità  e la fama della creatura di Zuckerberg.

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