Berlusconi e il web parte II, Google si trasforma in "Gogol"
Lapsus del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa con il Presidente egiziano Mubarak: citando BigG, ha chiamato Google erroneamente "Gogol".
"Gogol": questo il nome del motore di ricerca di Mountain View secondo il Presidente del Consiglio. Un lapsus che sta catturando le prime pagine dei giornali. Com'è noto, i media italiani seguono ogni passo del Premier: dalle vicende politiche ai fatti personali, passando per gli argomenti più leggeri. Le testate che simpatizzano per Berlusconi ne raccontano le vicende, come del resto fanno quelle critiche nei suoi confronti, seppur in modo differente. Nel bene e nel male, quindi, Berlusconi attira l'attenzione mediatica e questa volta è un suo errore, buffo, serio, grave, a seconda della propria opinione personale, a guadagnare un posto nelle news nazionali. Google è stato trasformato dal Premier in "Gogol", durante una conferenza stampa con il Presidente egiziano Mubarak.
Un errore in linea con le dichiarazioni dei giorni scorsi di Antonio Palmieri, consulente del Premier per la rete, che aveva spiegato come egli "non sa navigare ma capisce appieno le potenzialità di Internet". Palmieri aveva fatto riferimento alle capacità web 2.0 di Berlusconi in connessione all'annuncio dell'apertura di una pagina su Facebook. Adesso, grazie al battesimo di "Gogol" siamo davanti a unnuovo, divertente capitolo del rapporto fra il Presidente del Consiglio e il web.
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