AVG Technologies annuncia una propria ricerca effettuata sul colpo sferrato lo scorso fine settimana agli utenti di
Facebook. Uno dei più aggressivi ed estesi attacchi da parte di un rogue software, ovvero un'applicazione maligna che tenta di entrare nel sistema dell'utente sotto forma di
codec video o, paradossalmente, di un software
antivirus o
antispyware.
A prova della pericolosità della situazione i ricercatori hanno indicato che, durante il periodo di tempo tra la mezzanotte e le ore 9 della mattina di sabato 15 maggio, i software AVG hanno rilevato e bloccato oltre trecentomila applicazioni adware maligne.
Secondo i ricercatori di AVG, l'attacco, che utilizzava immagini sexy di ragazze in bikini per attrarre la vittima e spingerla ad installare un
software di visualizzazione adware, è stato visto in diverse varianti, risultando ironicamente non virale, in grado però di infestare la navigazione con banner e pop up pubblicitari. Riconoscendo l'importanza del ruolo che i
social network hanno assunto nella nostra vita professionale e personale, AVG non intende mettere in dubbio la tecnologia impiegata. Tuttavia, ha poche e semplici raccomandazioni di base su come proteggersi da tali pericolose situazioni:
- per chi ama navigare in sicurezza,
AVG LinkScanner è un tool free in grado di riconoscere in tempo reale, prima dell'apertura, se una determinata pagina web o link può essere dannoso;
- se viene richiesto di installare un particolare player per guardare un video la cosa è sospetta. Per verificare la cosa sarebbe opportuno effettuare il download direttamente dal sito del produttore piuttosto che attraverso il link proposto;
- tenere sempre aggiornato il proprio software antivirus e qualora non ne abbiate uno o non siate soddisfatti della protezione assicurata, potete scegliere Avg free edition 9 al seguente
link.
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