La
Guardia di Finanza di Napoli e Roma ha emesso
9 ordini di custodia cautelare per altrettanti membri dei clan camorristici
Mazzarella e
Licciardi.
L'organizzazione si occupava di
introdurre e smerciare, in Italia e non solo, diversi prodotti contraffatti provenienti dalla Cina: dagli
iPhone ai generatori di corrente, alle motoseghe. Tutto falso.
La merce veniva poi commercializzata, in Italia e nei paesi esteri, da una
società con sede a Napoli. I reati contestati ai 9 sono associazione per delinquere, ricettazione, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti pericolosi.
Sì, perchè
i dispositivi non rispettavano le norme di sicurezza e qualitative degli originali, ponendo seri
pericoli per la salute dei consumatori.
Oltre ai provvedimenti giudiziari, la Guardia di Finanza ha sequestrato
immobili, autoveicoli e le quattro quote societarie, per un totale di oltre
9 milioni di Euro. "Contestualmente all'esecuzione dei provvedimenti giudiziari italiani, sono in corso perquisizioni locali, richieste da quest'ufficio con il coordinamento dell'Eurojust, in 10 paesi europei, nei confronti di soggetti, emersi dalle indagini tecniche, risultati essere stati acquirenti di consistenti partite di merce inviate dagli indagati" ha informato la Direzione distrettuale antimafia di Napoli con una nota. I
soggetti esteri sotto inchiesta per i risvolti internazionali della faccenda sono in tutto
20.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.