Il problema dell'ascoltare le
conversazioni telefoniche e del connesso fastidio che si prova ha una giustificazione: a dimostrarlo uno studio degli scienziati della
Cornwell University, atto ad approfondire proprio questo aspetto della psicologia umana.
L'irrequietezza che le persone provano dinanzi a una
chiacchierata per telefono è correlata al fatto che si tratta di conversazioni a metà , ossia è possibile ascoltare solo una parte delle parole pronunciate.
Questo essere "a metà " scatena un senso di fastidio, perchà© sono necessari più attenzione e concentrazione rispetto a quando si ascolta un dialogo intero.
Lauren Emberson, coautrice dello studio pubblicato nella rivista
Psychological Science, ha spiegato: "Abbiamo meno controllo nel distogliere la nostra attenzione da una mezza conversazione rispetto a quando ascoltiamo un dialogo. Poichà© le mezze conversazioni distraggono di più e non ci si può distaccare, questo spiega anche perchà© alcune persone ne sono infastidite".
La ricerca della Emberson, realizzata insieme a
Michael Goldstein, ha coinvolto 41 studenti di college ai quali sono stati assegnati
esercizi di concentrazione, ad esempio il tracciare delle linee, mentre veniva fatto loro ascoltare un dialogo o solo uno degli interlocutori di una telefonata.
Dai dati raccolti è stato dimostrato come si abbia una maggiore tendenza a fare errori ascoltando una sola persona che conversa.
L'impegno celebrale è dato dal fatto che, mancando la controparte, le persone tentano di intuire quale battuta verrà pronunciata: "Quando ascolti mezza conversazione, hai meno informazioni e diventa più difficile prevedere. C'è bisogno di più
attenzione".
Questa attenzione, quindi, snerva, infastidisce e, in un certo qual senso, stanca celebralmente.
Una stanchezza della quale è difficile liberarsi, tenendo conto che, secondo l'agenzia Onu
International telecommunications union, nel mondo ci sono circa 4,6 miliardi di utenti di cellulari, cioè i due terzi della popolazione mondiale.
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