Ancora problemi per
Facebook. Il social network, già al centro della bufera per le questioni legate alla privacy, negli scorsi giorni si è trovato a dover affrontare la minaccia di un
bug, ora risolto.
La vulnerabilità è stata scoperta da uno studente di Poughkeepsie (New York),
Steve Abbagnaro, e consisteva in un malfunzionamento del sito che avrebbe potuto permettere agli hacker di
cancellare tutti gli amici delle ignare vittime.
In realtà sembra che nessuno abbia sfruttato tale possibilità , ma il problema resta: secondo molti, i bug che ultimamente stanno colpendo Facebook sono dovuti ad
errori grossolani di programmazione nel codice web del sito.
Pronta la risposta del social network: un portavoce ha assicurato che il team è al lavoro per implementare
protezioni aggiuntive che evitino in futuro questo genere di problemi.
Intanto, dal web arriva la notizia della creazione di un motore per la ricerca di termini all'interno dello stesso Facebook.
Booshaka, questo il nome del motore, permette di cercare determinate parole o frasi
all'interno dei contenuti condivisi dagli utenti, possibilità per ora non contemplata dalla funzione "ricerca" presente nel sito.
Scrivendo "Inter" come termine di ricerca, per esempio, non si troveranno i gruppi o le pagine che menzionano la squadra, ma tutti
i pensieri, le foto e i video pubblicati dagli utenti sui neocampioni d'Europa.
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