Un elenco, una lista, dei nomi segnati in rosso rappresentano un qualcosa che fa paura o, perlomeno, fa parlare di sà©, attirando l'attenzione dei media e facendo nascere un dibattito pubblico.
E' accaduto qualcosa del genere, negli Usa, grazie all'azione dell'
International Anti-Piracy Caucus, un gruppo bicamerale e bipartisan formato da numerosi membri del Congresso degli Stati Uniti.
Il gruppo si pone l'obiettivo di difendere le
proprietà intellettuali dalla
pirateria digitale e, per realizzare ciò, ha compiuto un gesto netto, di condanna esplicita a chi pratica ciò.
E' stata infatti stilata una "
lista nera", contenente i nomi dei sei siti maggiormente pericoli per la difesa del copyright. Questi i nomi appuntati dall'International Anti-Piracy Caucus:
IsoHunt,
RapidShare,
The Pirate Bay,
Baidu,
MP3fiesta e
RMX4U.
Si tratta di siti eterogenei, sia per bacino d'utenza, che per l'attività svolta: mentre i primi tre sono conosciuti a livello internazionale, Baidu rappresenta il competitor di Google in Cina, MP3fiesta è un sito ucraino che sta acquisendo popolarità , mirando a prendere il posto di AllofMP3, RMX4U è un sito del Lussemburgo, specializzato in black music, che sta diventando sempre più conosciuto da parte del popolo del web.
Come si evince dalla lista stilata dal gruppo statunitense, alcuni dei nomi segnalati rappresentano punti di riferimento temporanei per il mondo del
download di materiale coperto da
copyright: nel momento in cui le
autorità riescono a chiudere un portale di
file sharing pirata, un altro prende il suo posto.
Di questo dovrà tener conto l'International Anti-Piracy Caucus nelle sue azioni future.
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