Nove
suicidi nel corso dell'ultimo anno: un numero di tragedie così consistente non avrebbe potuto non attirare l'
attenzione dei media.
Il luogo nel quale si sono verificati questi tragici episodi è l'impianto di
Shenzen, appartenente alla multinazionale
Foxconn.
A catturare ancora di più l'interesse della stampa è il rapporto d'affari che intercorre fra la società e grandi nomi del mondo tecnologico, fra i quali
HP,
Sony e
Apple. Nella struttura vengono infatti prodotti tra l'altro anche componenti dell'
iPhone e dell'
iPad.
Fra le persone che hanno scelto di compiere questo triste gesto vi è un alto numero di giovani: la maggior parte dei dipendenti, stando a quanto riporta la
stampa locale, hanno meno di 30 anni.
Terry Gou, fondatore e presidente della società , per cercare di limitare il danno all'immagine dell'azienda, ha deciso di aprire le porte della
fabbrica, ma le polemiche non sembrano fermarsi, così come le denunce sul modo in cui verrebbero trattati i dipendenti.
Steve Dowling, portavoce di Apple, ha dichiarato che la società sta "seguendo da vicino le misure prese dal management di Foxconn per affrontare l'emergenza", mettendo in luce come anche da parte di Apple si continuerà con "le nostre abituali ispezioni negli impianti in cui vengono costruiti i nostri prodotti".
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