Fastweb,
Wind e
Vodafone sono disposte a portare avanti il loro progetto di rete a banda larga alternativa
"anche senza Telecom". Lo ha dichiarato
Carsten Schloter, presidente e amministratore delegato di Fastweb, in un intervento a margine dell'Italian Conference promossa da Deutsche Bank a Milano.
Il suo pensiero è chiaro: evitando la partecipazione al progetto, l'unica a perderci sarebbe la stessa Telecom. "Partecipare ovviamente ha senso anche per Telecom perchè
l'iniziativa sulla fibra andrà avanti comunque - ha spiegato Schloter - se non partecipano, ci saranno nuove reti costruite fuori dal controllo di Telecom, e questo vorrebbe dire per loro sedere su un asset destinato a morire, il che non può essere un'opzione per loro''.
Gli operatori sono disposti anche a fare a meno del contributo della
Cassa Depositi e Prestiti. L'Ad di Fastweb ha infatti affermato che il coinvolgimento dell'organismo "non è strettamente necessario, è molto più importante avere un
chiaro standard tecnologico comune e inoltre avere un
quadro chiaro per la migrazione dei clienti dal rame alla fibra, perchè la sostenibilità del modello di business dipende dalla migrazione totale e se questo scenario è dato in questo caso diventa attraente per tutti i fondi di infrastrutture del mondo".
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