Era il gennaio 2009,
Lauren Rosenberg, che vive a Park City, nello Utah, doveva raggiungere un punto dall'altra parte della città .
Poteva farsi spiegare la strada da qualche conoscente, oppure chiedere indicazioni per la strada, ma ha deciso di sfruttare le funzionalità del suo
smartphone BlackBerry e collegarsi al
web, più precisamente su
Google e cliccare sul servizio
Maps.
La Rosenberg ha digitato l'indirizzo e ha iniziato a seguire le indicazioni, camminando con gli occhi fissi sul proprio
cellulare per sapere se svoltare a destra o a sinistra.
La donna non si è però resa conto della segnalazione del fatto che il servizio dedicato ai percorsi a piedi fosse in
beta, e, per questa ragione, era necessario prestare la massima attenzione: "Questo percorso può mancare di marciapiede o corsie dedicate ai pedoni".
Il monito era un avvertimento necessario, considerando quanto è accaduto, peccato che non sia stato preso in considerazione dalla donna: attraverso la
Deer Valley Drive, una highway priva di marciapiede facente parte della
Utah State Route 224, è stata investita.
Lauren Rosenberg ha deciso, per questa ragione, di far causa a Google per il presunto disservizio e la mancanza di affidabilità di
Google Maps, chiedendo un
risarcimento di 100mila dollari di danni.
Chi la spunterà ?
Intanto la Rosenberg progetta il modo migliore per sfruttare i soldi che le verranno risarciti, qualora vincesse la causa, mentre è probabile che i vertici di Google decideranno di migliorare le
comunicazioni inerenti la provvisorietà delle
indicazioni su Maps, sottolineando maggiormente che l'indicazione sia in fase "beta".
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