McAfee Labs segnala un aumento significativo nell'utilizzo da parte dei criminali informatici di tagTwitter diffusi, o argomenti d'attualità , per camuffare malware e siti web malevoli.Approfittando del crescere della tensione per le vicende che riguardano
Gaza, i criminali informatici hanno pubblicato link URL ridotti, etichettandoli con titoli quali
"Il gioco tra gli arabi ed Israele".
Sfortunatamente chiunque cerchi su
Twitter notizie legate a tale argomento potrebbe incorrere in questi link pericolosi ed essere facilmente raggirato.
Il concetto di nascondere il malware all'intero di URL ridotti non è certo una novità . I truffatori informatici impostano profili fasulli in Twitter e utilizzano argomenti in voga su
Twitter e Twitscoop per creare link malevoli legati a parole chiave e argomenti diffusi che sfruttano gli affamati di notizie e coloro che sono curiosi di apprendere notizie relative ad eventi internazionali. La truffa di questa settimana era relativa ai problemi a Gaza, ma si modifica di pari passo con l'evoluzione degli argomenti trattati su Twitter.
I metodi: I truffatori creano
tweet credibili e diffuse per nascondere il malware e link a siti web malevoli utilizzando servizi URL ridotti (indirizzo del sito web) come
bit.ly e TinyURL per camuffare il reale indirizzo web.
Questo perchà©:
a) Il malware solitamente termina con .exe, indicando che si tratta di un file eseguibile che si installerà sul PC dell'utente.
b) Gli indirizzi di web malevoli spesso svelano il loro contenuto, come
www.freeantivirussoftware1.com, che potrebbe offrire la possibilità di scaricare un software antivirus fasullo.
I pericoli: Cliccando su un link malevolo l'utente potrebbe avviare l'installazione di
Trojan su una password-stealing,
spyware e altro softwarepericoloso sulla propria macchina. Potrebbe anche venire indirizzato su unsito web fasullo che contiene malware, o potrebbero venirgli richiesteinformazioni personali ed eventualmente anche denaro.
In sintesi: Fare clic con cautela sugli
URL ridotti di Twitter e non solo: ciò che si pensa essere un sito sicuro, potrebbe rivelarsi malware.
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