Petrobras, una tra le più grandi aziende brasiliane, ha intrapreso un progetto di migrazione a
OpenOffice.org (in Brasile si chiama BROffice.org) che coinvolgerà oltre
90.000 Pc dei dipendenti e dei collaboratori.
La prima fase del progetto si è già conclusa, con un risparmio superiore al
40% nei confronti dell'acquisto di licenze di software di produttività di tipo proprietario.
Gil Brasileiro, il project leader, ha spiegato che il progetto verrà implementato in
tre fasi successive, per rendere più rapida l'adozione del programma da parte degli utenti.
Durante la prima fase, appena conclusa, OpenOffice.org è stato installato su tutti i Pc, e i dipendenti e i collaboratori sono stati semplicemente informati della disponibilità della nuova suite per ufficio.
La seconda fase sarà basata su un
programma di comunicazione, per stimolare l'uso di OpenOffice.org, affiancato da un corso di formazione specifico per le esigenze di un'azienda petrolifera.
La terza fase coinvolgerà tutte le divisioni di Petrobras, che dovranno valutare l'esigenza di rinnovare le
licenze del software proprietario,
il cui costo verrà addebitato sul loro budget e non più su quello IT dell'azienda.
La strategia di Petrobras prevede di bloccare l'acquisti di nuove licenze del software proprietario a partire dall'inizio della terza fase del programma.
Il progetto di migrazione e tutte le attività di formazione degli utenti Petrobras sono state sviluppate e verranno erogate dai membri dell'associazione brasiliana che raccoglie i volontari del progetto linguistico di OpenOffice.org, coordinati da
Olivier Hallot. Il team di BROffice.org ha assistito Petrobras anche nel corso del
processo di decisione, durante il quale ha organizzato degli incontri con i manager IT di alcune aziende che hanno già completato il processo di migrazione, come la
Banca del Brasile e l'
Azienda dei Trasporti di San Paolo.
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