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L'UE minaccia la Nutella, e il popolo del web insorge

Il Parlamento Europeo ha approvato nuove norme sulla pubblicizzazione dei prodotti alimentari che interessano anche la Nutella. Molti utenti sul web scendono in campo in difesa dell'amata crema alle nocciole.

Autore: Irene Canziani

Pubblicato il: 18/06/2010

L'Unione Europea annuncia nuove norme sulla pubblicizzazione della Nutella, e subito dall'Italia si levano cori di protesta.
A dire il vero, la celebre crema della Ferrero non è in pericolo: nessuno a Bruxelles si sognerebbe di privarci di un alimento ormai diventato mitico. Ma il regolamento approvato ieri dall'Europarlamento (e che dovrà  ora essere ratificato anche dal Consiglio UE) prevede l'introduzione del "miglior profilo nutrizionale", una norma che vieta la pubblicizzazione di quei prodotti in cui, su 100 grammi, vi siano più di 10 grammi di zucchero, 4 grammi di grasso e 2 milligrammi di sale.
Questi parametri mettono praticamente in croce la Nutella: la Ferrero non potrà  più pubblicizzarla, in quanto alimento non idoneo.
Subito gli irriducibili della crema al gianduia si sono ribellati alle disposizioni, temendo che in futuro il prodotto possa essere bandito dalle tavole di tutta Europa. E la protesta, come di consueto, si è diffusa in primo luogo sul web.
Su Facebook, il famoso barattolo conta 1 milione e 191 mila fan: alcuni di questi hanno provveduto a fondare gruppi come "Europa, giù le mani dalla Nutella", o "Non toccate la Nutella!", che contano già  centinaia di iscritti.
All'interno di queste pagine il tono degli internauti spazia da messaggi semiseri, come "non rompeteci i barattoli!" a vere e proprie invettive contro la politica alimentare dell'UE. Cresce insomma l'allarmismo (forse, in fondo, ingiustificato) rispetto ad un possibile divieto al consumo della crema alle nocciole.
Un alimento che piace a destra e a sinistra, senza un preciso colore politico, anche se uno dei movimenti più accesi in difesa della crema è nato tra le file della Lega Nord. àˆ stato infatti Roberto Castelli a fondare "Giù le mani dalla Nutella", un movimento che intende tutelare l'azienda torinese che tra le prime adesioni ha incassato quella del governatore piemontese Roberto Cota.
In fondo, che Europa sarebbe senza Nutella?

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