A partire dal 1° luglio la connessione a
banda larga è entrata a far parte dei diritti fondamentali di ogni cittadino della
Finlandia. Ad ogni residente nello stato nordico verrà assicurata una connessione minima di almeno
1Mbps. Ma i progetti del governo finnico sono ancora più ambiziosi, puntando ad arrivare ai
100Mbps entro il 2015.
E' stato lo stesso Governo ad obbligare tutti i provider a fo
rnire questo tipo di servizio. Suvi Linden, ministra delle Telecomunicazioni, ha spiegato che il suo ministero ha "considerato il ruolo di
internet
nel quotidiano dei finlandesi", giungendo alla conclusione che "i servizi Web non sono più solo intrattenimento".
Da queste motivazioni è partito il progetto di investimento in questo tipo di sviluppo. La totalità dei cittadini sarà coperta a breve dal servizio. Al momento risulta sprovvisto di una connessione
solo un 4% della popolazione, all'incirca 4mila edifici.
Guardando alla realtà di casa nostra, un progetto simile sarebbe difficilmente realizzabile. E le motivazioni principali non risiederebbero in seppur vere questioni ambientali o fisico-geografiche. Lo scoglio più grosso è rappresentato dalla totale mancanza di coscienza del problema: gli Italiani non considerano internet una priorità per il proprio paese.
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