Google, nell'ottica del proprio motto "
don't be evil", ha deciso recentemente di
aumentare lo stipendio ai propri dipendenti gay, uomini e donne indifferentemente.
L'aumento è arrivato dopo attente valutazione del colosso di Mountain View, valutazioni che hanno delineato un
quadro fiscale che vede i lavoratori omosessuali penalizzati dal sistema fiscale americano.
Le coppie eterosessuali, infatti, godono di sgravi maggiori riguardo alle tasse, soprattutto per quanto riguarda l'
assicurazione sanitaria del partner. Per questa evidente "disparità " le coppie dello stesso sesso pagano
1069 dollari in più all'anno.
Google - che è stata indicata dalla camera internazionale di commercio gay e lesbica internazionale come
una delle prime 5 aziende "gay friendly" del mondo - ha deciso di controbilanciare questa differenza con un aumento della paga e un trattamento più equo, realmente parificato rispetto ai dipendenti eterosessuali.
Ad annunciare la novità è stata
Cynthia Yeung, del team che si occupa dello sviluppo strategico di BigG.
In Google lavorano
centinaia di dipendenti omossessuali e il colosso della websearch ha deciso di manifestare il proprio appoggio a chi sceglie una vita sessuale diversa, anche attraverso dichiarazioni ufficiali: "Abbiamo sfidato la pioggia a Boston, ci siamo goduti il sole a New York e abbiamo marciato assieme all'organizzazione omosessuale israeliana a Tel Aviv e a Haifa - ha detto Cynthia Yeung - I dipendenti di Google inoltre parteciperanno all'Europride, manifestazione che quest'anno si tiene in Polonia e ad altre parate gay, inclusa la prima marcia omosessuale di Tokyo. Infine celebreremo la stagione dell'orgoglio gay anche a Singapore.
Dello stesso parere è anche
Larry Page, fondatore assieme a
Sergey Brin del pià famoso motore di ricerca del mondo: "Rispettiamo le convinzioni delle persone e riteniamo che questa sia una battaglia per l'uguaglianza. tutti dovrebbero poter sposare la persona amata, qualunque sia il suo orientamento sessuale", ha dichiarato Page.
Si spera che la presa di posizione di Google possa spingere anche
concorrenza a fare altrettanto,
Apple, ad esempio, ha più volte sostenuto la causa gay. Iniziativa lodevole di Google, ma, purtroppo, ci sono altri scogli da superare per ottenere una
vera uguaglianza.
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