Nel 2009, anno nero della crisi, la
spesa media di un nucleo familiare italiano è stata di
2442 Euro,
in calo dell'1,7% rispetto all'anno precedente. Lo si apprende dall'ultimo rapporto
Istat sui consumi.
Considerando "che tale variazione incorpora sia la dinamica inflazionistica sia la diminuzione del valore del fitto figurativo (-1,1%) - afferma l'istituto - la riduzione della spesa media mensile per consumi in termini reali appare
"alquanto significativa".
Le categorie di beni interessate maggiormente da questo calo sono i
generi alimentari e le
bevande, che hanno fatto registrare un
-3% (equivalente a
-461 Euro al mese).
La percentuale di famiglie che ha dichiarato di aver
diminuito nel 2009 la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente è pari al
35,6%: tra questi, il
63% ha dichiarato di aver diminuito solo la quantità , mentre il
15% di aver ridotto, oltre alla quantità , anche la qualità .
La
spesa non alimentare risulta stabile a livello nazionale e pari a 1.981 Euro mensili. Diminuisce la spesa per servizi sanitari, tabacchi, comunicazioni, mentre risulta in aumento la spesa per combustibili ed energia, che si associa a un periodo invernale particolarmente lungo e rigido.
àˆ il Nord che determina la diminuzione della spesa per servizi sanitari, mentre quella per le comunicazioni si osserva sia nel Nord sia nel Mezzogiorno, anche a seguito della diminuzione dei prezzi relativi ad apparecchiature e materiale telefonico.
Continua, infine, la diminuzione della spesa per tabacchi, dovuta anche alla riduzione della percentuale di famiglie che li acquista.
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