Diversi soggetti, l'impegno e lo sforzo comune, per arrivare ad un grande risultato. I
Laboratori Nest di Pisa, il
Centro S3 di Modena, l'
Istituto di Nanoscienze del Cnr, la
Columbia University e i
Bell Laboratories sono infatti i protagonisti di una scoperta scientifica di vasta portata: la
misurazione della
molecola elettronica.
Fino ad ora questa particolare configurazione elettronica era difficile da misurare, ma grazie al lavoro comune di questi
laboratori di ricerca, è stato possibile portare a termine questo passaggio.
La molecola elettronica misurata è formata da una
coppia di elettroni inseriti in un
nanocristallo semiconduttore.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "
Physical Review Letters" e rappresenta un passo in avanti negli studi di questo settore scientifico. La
configurazione elettronica studiata costituisce infatti un sistema di riferimento per le analisi e la conoscenza delle interazioni tra particelle cariche su scala nanometrica.
A determinare la riuscita degli esperimenti dei ricercatori di Pisa la
tecnica ottica: la
luce laser ha consentito di operare e di fare le varie prove senza intaccare il sistema studiato.
I ricercatori di Pisa hanno infatti potuto rimuovere o inserire singoli elettroni all'interno di un "quantum dot", arrivando a costruire la molecola elettronica. Grazie a ciò è quindi stato possibile misurare le
energie degli elettroni inclusi.
La seconda componente dell'esperimento era costituita dalla
parte teorico-computazionale dello studio: i ricercatori di Modena, che si sono occupati di ciò, hanno poi dimostrato come il
moto degli elettroni confinati è similare a quello degli atomi in una
molecola biatomica.
Un applauso, dunque, agli scienziati italiani, i quali, grazie agli sforzi congiunti con i diversi laboratori che hanno partecipato, sono riusciti ad esplorare il mondo delle molecole elettroniche.
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