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Zuckerberg, quell'84% di proprietà  che fa bisbigliare

Continuano le voci relative alla diatriba giudiziaria fra Zuckerberg e Paul Ceglia. Polemiche intorno all'84% di proprietà  che sarebbe nelle mani dell'accusatore.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 23/07/2010

Sarà  vero o no? Il contestato 84% di proprietà  di Facebook a chi spetta realmente?
Diviene sempre più intricata la vicenda relativa alla contesa giudiziaria fra Mark Zuckerberg e Paul Ceglia.
Vi avevamo raccontato di come un cittadino di New York avesse denunciato il papà  del più popolare fra i social network, dichiarando di essere il legittimo proprietario del sito.
Il portavoce di Facebook, Barry Schnitt, aveva definito "del tutto ridicola" la pretesa. Lo stesso Schnitt, in precedenza, aveva chiesto l'archiviazione della causa, avviata in una corte di Buffalo.
Nuovi elementi concorrono ora a intricare maggiormente la questione: l'avvocato Lisa Simpson avrebbe sottolineato che "Non possiamo dire con certezza se Mark Zuckerberg abbia firmato o meno quel contratto".
Secondo quanto affermato dalla Simpson, Zuckerberg avrebbe sottoscritto davvero un contratto con Ceglia per lo sviluppo di alcune linee di codice, per un progetto chiamato StreetFax.
L'accusa completa il racconto, sostenendo che, a questo punto Zuckerberg avrebbe chiesto all'esperto un aiuto nella progettazione di un sito di social networking chiamato TheFacebook.
In questi frangente ci sarebbe stata la firma della postilla contestata.Vero o falso?
Come sottolineato nel nostro articolo precedente, il valore attuale di Facebook, stimato di 24,6 miliardi di dollari (ma c'è chi afferma che il valore sia anche maggiore), fa gola a tanti. Ma Ceglia avrà  dei fondati diritti per richiedere l'84% di questo valore?

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