La
Commissione UE ha deciso di dare il via ad un'indagine formale contro
IBM per sospetto abuso di posizione dominante in due casi, che riguardano il mercato dei computer mainframe e il settore degli emulatori software e dei servizi.
I "
mainframe computer" sono macchine molto potenti che sono utilizzate da diverse grandi
società e
istituzioni governative per immagazzinare ed elaborare
informazioni e dati critici. Si stima che la maggior parte di questo tipo di dati risieda sui computer mainframe.
Nel
2009 circa
8,5 miliardi di Euro a livello mondiale - di cui
3 miliardi nell'area economica europea - sono stati spesi in questo tipo di infrastrutture e nel
software e servizi a corredo.
IBM avrebbe commesso delle
illegalità in questo settore: a partire
dall'hardware fino ai sistemi operativi. La protesta formale è stata sollevata dai vendor
T3 e
Turbo Hercules, che lamentano di un
"blocco" software-hardware da parte di IBM: questa pratica taglia fuori i produttori di
emulatori, emulatori che potrebbero consentire l'esecuzione di applicazioni critiche anche su hardware non-IBM.
In più la Commissione ha dei sospetti che la società abbia anche portato avanti
pratiche anticompetitive nel mercato dei servizi connessi alla infrastrutture mainframe: in questo senso l'accusa è di aver ritardato o ostacolato ai competitor l'accesso a
pezzi di ricambio di cui IBM è il solo fornitore.
Il varo delle indagini non significa che la Commissione sia già in possesso di prove che documentano le illegalità , significa solo che l'autorità europea investigherà a fondo sulla questione.
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