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Intel, i raggi di luce possono sostituire i circuiti nei futuri computer

Intel realizza il primo collegamento al mondo end-to-end basato su fotonica del silicio con laser integrati. Questo risultato potrebbe rivoluzionare la progettazione dei computer, incrementare notevolmente le prestazioni e portare risparmio di energia.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 29/07/2010

Intel Corporation ha annunciato un importante passo avanti nelle sue ricerche focalizzate sull'utilizzo di fasci di luce come supplenti degli elettroni nella loro funzione di trasporto dei dati all'interno dei computer. La società  ha sviluppato un prototipo - a fini di ricerca - che costituisce il primo esempio al mondo di collegamento dati basato su ottica in silicio con laser integrati.
Il collegamento è in grado di trasferire dati su distanze maggiori a velocità  notevolmente superiori rispetto all'attuale tecnologia in rame, fino a 50 Gigabit di dati in un secondo, ossia l'equivalente di un intero film HD trasferito ogni secondo. Oggi i componenti dei computer sono collegati mediante cavi o piste in rame su circuiti stampati. A causa del deterioramento del segnale, che deriva dall'utilizzo di metalli come il rame per la trasmissione dei dati, tali piste hanno una lunghezza massima circoscritta. Ciò comporta dei limiti alla progettazione dei computer, obbligando a posizionare processori, memoria e altri componenti a pochi centimetri di distanza.
Il risultato odierno è un ulteriore passo avanti verso la sostituzione di questi collegamenti con fibre ottiche finissime e leggere, in grado di trasferire quantità  molto superiori di dati su distanze molto maggiori, trasformando radicalmente il design dei computer del futuro e modificando il modo in cui saranno progettati i data center di domani.
La Fotonica del Silicio troverà  applicazioni in diversi settori dell'industria dell'informatica. Per esempio, con queste velocità  nella trasmissione dati, si potrebbe benissimo immaginare un display 3D per l'home entertainment e la video conferenza con una risoluzione tale per cui le persone dall'altra parte (gli attori dei film) ci sembreranno così vicine, come se condividessero il nostro stesso spazio. Inoltre i componenti dei data center o dei supercomputer di domani potrebbero essere disseminati per l'edificio o perfino in un campus e comunicare tra loro ad alta velocità , invece di essere posizionati a distanza per via dei pesanti cavi in rame di capacità  e portata ridotta.
Ciò consentirà  agli utenti dei data center – per esempio un'azienda che gestisce un motore di ricerca, un fornitore di cloud computing o un data center finanziario - di incrementare le proprie prestazioni, le proprie capacità  e di risparmiare in termini di spazio e di energia; oppure di aiutare gli scienziati a costruire supercomputer più potenti, capaci di risolvere i più complicati problemi al mondo.

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