Wikipedia sotto accusa da parte dell'
FBI. L'intelligence americana, infatti, ha tuonato contro la popolare enciclopedia del web riguardo all'uso del proprio logo.
Wikipedia, infatti,
non ha chiesto alcuna autorizzazione per la pubblicazione del logo e l'FBI ha fatto la voce grossa, attraverso una
lettera piuttosto minacciosa indirizzata a
Wikimedia Foundation.
La risposta della libera enciclopedia del web non si è fatta attendere. A parlare è stato il consigliere
Mike Godwin, attraverso le pagine del New York Times: nella risposta si legge che Wikipedia non ha commesso nessun reato e, pertanto, il logo rimarrà online.
L'organizzazione, dice Godwin, è anche pronta a
difendere la propria causa in tribunale. Questa presa di posizione è anche supportata dal fatto che molti altri siti utilizzano il logo dell'FBI online.
L'agenzia america ha poi
replicato, sempre attraverso il New York Times: nella comunicazione si legge che il logo può essere utilizzato solo previa autorizzazione del direttore dell'FBI e, visto che quest'ultima non è mai stata concessa, l'agenzia americana ne richiede la tempestiva rimozione a Wikipedia.
E vengono citate anche
specifiche norme: la
701 e la
709. Tali leggi, però si riferiscono all'utilizzo del logo per fini di lucro e alle contraffazioni dei tesserini di riconoscimento. Peccato che Wikipedia non rientra in nessuno di quei due casi.
Stupisce l'
aggressività dell'FBI nei confronti di un sito web non profit e universalmente apprezzato per il servizio che fornisce.
La notizia sta facendo il giro del mondo e numerosi organi di informazione stanno dimostrando la propria
solidarietà a Wikipedia. Altri, invece,
ipotizzano che l'FBI si sia sbagliata, confondendo Wikipedia con
Wikileaks.
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