I giovani
"malati" di internet sono più soggetti a
depressione. Lo rivela uno studio compiuto da
ricercatori australiani e cinesi, studio pubblicato sul magazine
Archives of Paediatrics Adolescent Medicine.
L'indagine è stata condotta da scienziati appartenenti alla Scuola di Medicina di Sidney e alla Sun Yat-SEn University di Guangzhou su
1041 adolescenti di età media
15 anni.
L'equipe, capeggiata da
Lawrence Zam e Zi-Peng Wen, ha esaminato nel campione di giovani i
livelli di ansia e depressione, relazionandoli con le ore passate online da parte di ogni singolo individuo.
I risultati hanno evidenziato come gli utilizzatori più accaniti del web siano
il doppio più a rischio depressione rispetto ai coetanei che fanno un uso più moderato di internet: fortunatamente la percentuale di giovani che mostrano una
dipendenza profonda nei confronti della rete è ancora abbastanza bassa, intorno al
6%.
"I risultati suggeriscono che ragazzi inizialmente liberi da problemi di salute mentale possano sviluppare, con l'uso patologico di internet, delle forme depressive", hanno commentato gli studiosi.
Quello che non è chiaro è se sia la rete a causare la depressione o l'aumento delle ore passate su internet sia un effetto dello stato depressivo.
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