Colpo di scena inatteso nel caso di spionaggio che vede coinvolte
Sap e
Oracle. Sap ha infatti recentemente affermato che non contesterà le proteste dell'azienda concorrente, che la aveva accusata di aver sottratto dati riservati.
La vicenda riguarda in particolare
TomorrowNow, controllata di Sap, che avrebbe abusato dell'accesso ai siti Oracle per scaricare milioni di documenti privati, documenti che sarebbero stati poi utilizzati per sottrarre clienti alla società .
Sap ha annunciato che accetterà la
responsabilità finanziaria per quanto accaduto, pur "non essendo stata coinvolta nelle operazioni condotte de TomorrowNow", si legge in una nota ufficiale.
"Accettando la responsabilità per le azioni di TomorrowNow – ha affermato il Ceo della società
Werner Brandt - Sap sta facendo una mossa decisiva per risolvere la questione. Siamo venuti a sapere tre anni fa degli errori commessi da TomorrowNow, e abbiamo agito per venire incontro alle proteste di Oracle, decidendo anche di
chiudere l'azienda circa due anni fa".
Ma ora resta da stabilire a quanto ammonti il
risarcimento per l'illecito, e su questo punto le posizioni delle due aziende sono molto distanti: Oracle ha chiesto
1 milione di dollari di danni, ma per Sap la cifra è "enormemente esagerata".
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